Psicopandemia: è la mancanza di prospettive che deprime.

Impariamo a pre-occuparci anche del nostro umore.

 

Attingendo alle riflessioni dello scritto viandante Luigi Nacci: “E’ la mancanza di prospettive che deprime, non il virus. Quello può spaventare. E’ l’assenza di una visione a lungo termine, di una speranza di cambiamento a diffondere la depressione”.

Se ti dicono che sei malato, lotti. Se la tua casa è crollata, ti adoperi per ricostruirla. Fatichi pensando che la tua fatica potrà essere ripagata. Da quasi un anno stiamo chiusi in casa, molti di noi non possono lavorare e non ricevono aiuti, né economici né psicologici. Restiamo segregati per senso di responsabilità e per tutelare la salute di tutti, è giusto, lo facciamo.

Però abbiamo anche bisogno di una speranza: immaginare di vivere tra un anno, tra cinque anni, in un paese diverso, che investe sulla sanità e sulla scuola pubblica, sul verde, su altre forme di energia, che si prenda cura della sua gente. Invece si parla solo di contingente. Si sopravvive alla giornata. Si passeggia per i supermercati. Il futuro non entra in nessun discorso. Ci vaccineremo tutti, dicono. Ma non basta il vaccino imminente per sconfiggere la depressione in cui molti sono caduti o stanno cadendo. C’è bisogno di sperare qualcosa di più grande. “Se la casa in cui viviamo sta andando a pezzi, abbiamo bisogno di sperare in una casa futura radicalmente diversa”

Questo stato d’animo è stato battezzato psicopandemia. Perché, come accade per il Covid-19, una drammatica miscela di ansia, paura e depressione si sta diffondendo. E lascia cicatrici. Lascia un peso che, per essere smaltito, potrebbe richiedere anche molto tempo. Per questo dobbiamo iniziare ad occuparci anche del nostro umore. Oltre che del nostro fisico. Un’emergenza che si è trasformata in difficile e faticosa quotidianità.

La situazione che stiamo vivendo può avere effetti duraturi sulla psicologia delle persone. Che sono fortemente colpite dal cambiamento del mondo esterno. Perdita del lavoro, lutti da elaborare, relazioni sentimentali, amicali e professionali in grande trasformazione. Il rischio, pensando al futuro, è che l’ansia comporti ricadute importanti sia sulla salute che sui diversi aspetti della nostra vita.

Sara covallero Chi sono

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